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Cinque fasi per creare un programma di gestione dei rischi interni

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Immagina il seguente scenario: la tua azienda è stata colpita da una minaccia interna. Fortunatamente, è stato possibile bloccare le azioni dell’utente prima che causasse danni materiali. Si tratta di uno scenario abbastanza comune di minaccia interna. Un collaboratore aveva dato il suo preavviso in modo da poter passare alla concorrenza. Prima di andarsene, ha iniziato a scaricare documenti strategici sensibili da portare con sé.

Poiché l’incidente si è quasi trasformato in una catastrofe, il rischio interno è stato portato all’attenzione del tuo gruppo dirigenziale, come hai sempre richiesto. Si tratta di una buona e cattiva notizia allo stesso tempo. Disponi del supporto della dirigenza, della tecnologia e delle persone di cui hai bisogno. E poi? Come fai a combinarli insieme?

Che tu stia avviando un programma di gestione dei rischi interni (IRM) da zero o cercando di massimizzare l’efficacia del programma esistente, questo articolo ti fornisce le informazioni e le best practice da seguire affinché il tuo programma sia efficace.

Perché è importante disporre di un programma di gestione dei rischi interni?

Prima di descrivere le fasi da seguire per implementare un programma di gestione dei rischi interni efficace, è fondamentale comprendere perché è importante averne uno. Ecco i tre motivi principali.

  1. Adotta un approccio proattivo. Essendo proattivo, puoi prevenire le minacce di origine interna invece che reagire, riuscendo a evitare perdite finanziarie e danni alla reputazione.
  2. Comprendi meglio i comportamenti a rischio e il valore dei dati. Quando sei in grado di identificare i tuoi utenti a rischio e i dati e sistemi più importanti per la tua azienda, puoi implementare i controlli di sicurezza appropriati per proteggere le informazioni e i sistemi vitali.
  3. Puoi migliorare i tuoi tempi di risposta. Grazie a procedure e processi definiti, puoi migliorare i tuoi tempi di risposta. Sapere esattamente quali misure adottare e chi deve applicarle permette di guadagnare tempo in caso di incidente, in particolare quando è richiesta una risposta interfunzionale.

Creazione del programma: cinque fasi fondamentali

Di seguito le cinque fasi da seguire per creare un programma di gestione dei rischi interni o migliorare un programma esistente.

Fase 1. Creazione del team

Un programma IRM efficace prevede la nomina di un promotore tra i dirigenti, l’istituzione di un comitato direttivo e la creazione di un team di lavoro interfunzionale.

Un programma di gestione dei rischi è per sua natura collettivo, perché implica la collaborazione di diverse persone dell’azienda: ufficio legale, risorse umane, conformità, capi divisione, dirigenti e perfino il consiglio di amministrazione. Ogni gruppo deve collaborare per un obiettivo comune: diminuire i rischi per l’azienda. Il ruolo del promotore tra i dirigenti è fondamentale, perché supporta e promuove il programma e aiuta a superare gli ostacoli.

Fase 2. Definizione degli obiettivi

Un programma IRM ha come obiettivo impedire che un rischio interno si trasformi in una minaccia interna. Un rischio diventa una minaccia quando una persona di fiducia danneggia l’azienda, volontariamente o accidentalmente.

Inizia delineando cosa rende vulnerabile la tua azienda, tra cui, ad esempio:

  • Identificare gli utenti interni a rischio. Possono includere collaboratori con accesso con privilegi, liberi professionisti, le persone più attaccate o VAP (Very Attacked People™), dirigenti, collaboratori che seguono un piano per migliorare le prestazioni e molti altri (Nota: gli utenti a rischio variano a seconda dell’azienda).
  • Definire i dati sensibili. Se non sai quali sono i tuoi dati sensibili, non puoi proteggerli.
  • Definire i requisiti di conformità. Un programma completo di gestione dei rischi interni ti consentirà di rispettare più facilmente alcune leggi e regole di conformità.
  • Bilanciare le diverse esigenze aziendali. Trova il giusto equilibrio tra esigenze aziendali, controlli di sicurezza come la prevenzione della perdita dei dati e la produttività degli utenti.

Fase 3. Identificazione delle capacità

Prima di pianificare il tuo programma, devi fare il punto della situazione. Devi iniziare con una valutazione precisa delle capacità attuali, degli investimenti e del livello di efficacia del programma di gestione dei rischi interni. Questo processo può aiutarti a rispondere alle seguenti domande:

  • Disponiamo delle funzionalità di rilevamento, risposta, analisi e prevenzione necessarie? Quali sono i nostri limiti?
  • Abbiamo una buona visibilità sui diversi canali, ovvero email, endpoint, cloud e web?
  • Quali sono i nostri punti deboli o le lacune della nostra copertura?
  • Come sfruttare al meglio i nostri investimenti esistenti come parte dell’implementazione di un programma più completo?

Fase 4. Messa in opera

È importante stabilire un processo SecOps affinché i tuoi analisti possano reagire, definire le priorità e scalare gli incidenti attraverso dei canali predefiniti. Delle guide operative ben definite possono semplificare le indagini e l’applicazione di misure correttive.

Definisci il processo di escalation con i team legale, delle risorse umane, della conformità, della dirigenza e dell’azienda. Pensa anche a implementare un processo nell’ambito del quale gli utenti riconoscono e accettano il monitoraggio dei comportamenti a rischio.

Fase 5. Iterazione

Una volta che il programma è operativo, assicurati anche di implementare un processo iterativo volto a migliorarlo e adattarlo in linea con le mutevoli esigenze dell’azienda. Questo processo include le seguenti misure:

  • Definizione degli obiettivi e delle tappe fondamentali per sviluppare il programma in modo proattivo piuttosto che reattivo
  • Identificazione degli indicatori sulla base delle tappe fondamentali convenute e dello sviluppo del programma
  • Collaborazione con le parti interessate per assicurarti di soddisfare le esigenze aziendali e la scalabilità del programma
  • Automazione della prevenzione e dell’applicazione delle misure correttive affinché gli analisti risparmino tempo e siano più efficaci

Come Proofpoint può aiutarti

Sei pronto a creare o a migliorare il tuo programma di gestione dei rischi interni? La maggior parte delle aziende non dispone delle competenze di gestione delle minacce interne. Perché, in questo caso, non rivolgerti a Proofpoint affinché ti aiuti a contrastare le perdite di dati e i rischi interni? Possiamo fornirti i consigli e l’esperienza necessaria per guidarti nel tuo percorso di progettazione, implementazione e gestione di un programma IRM efficace.

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